Negli ultimi anni la rete internet è stata invasa da banner pubblicitari più o meno invadenti che spesso compromettono l’esperienza di lettura dei contenuti, con Pi-hole si risolve il problema alla radice.
Prima di spiegare come funziona Pi-hole faccio una dovuta premessa: anche qui sul sito utilizziamo banner pubblicitari, è il modo più semplice per ottere un minimo guadagno da ciò che si fa, ma spesso la situazione sfugge di mano e ci troviamo davanti a siti dove la navigazione risulta praticamente impossibile.
Ma cos’è Pi-hole? Di fatto è un sinkhole DNS (più banalmente un server DNS) che gira su un hardware ridotto, solitamente su dispositivi tipo Raspberry Pi e che filtra tutto ciò che arriva sui nostri dispositivi e tutto ciò che i nostri dispositivi tentano di inviare a siti non sicuri.
I dettagli tecnici sono molto più complessi rispetto al suo funzionamento di base e sul sito ufficiale trovate tutta la documentazione, qui mi limito a spiegare come installarlo.
Ma perché utilizzare Pi-hole e non un più classico AdBlock di Chrome o Firefox? Semplice, perchè Pi-hole filtra tutta la rete su tutti i disposivi senza dover portare alcuna modifica a questi, una volta configurato, ve ne potrete dimenticare. Inoltre Pi-hole è uno strumento molto potente, in grado non solo di filtrare la pubblicità dai siti, ma anche molti banner di YouTube e persino le pubblicità in-app presenti sui dispositivi mobili. Come se non bastasse può anche essere utilizzato come server DHCP.
Venedo all’installazione, è veramente semplice, l’unica cosa richiesta è un pc con linux, un nuc o meglio ancora un Raspberry che rimanga sempre acceso e collegato alla rete, bisogna assegnare a questo dispositivo un indirizzo ip statico (supponiamo 192.168.1.2), accedere ad un terminale in locale o via ssh e digitare il seguente comando:
curl -sSL https://install.pi-hole.net | bash
Finito. Ora basta accedere ad un browser web (anche su un altro pc, purchè sia sulla stessa rete) e nella barra degli indirizzi digitare:
http://192.168.1.2/admin
se tutto è andato a buon fine dovremmo vedere le istruzioni per la generazione di una nuova password di sicurezza, al termine non dovremo far altro che accedere al pannello del nostro modem/router (solitamente all’indirizzo 192.168.1.1), spostarci nelle impostazioni di rete e cercare la voce DNS Primario e Secondario e modificare il Primario con l’indirizzo ip statico assegnato in precedenza a Pi-hole (nell’esempio 192.168.1.2).
Fatto, dopo qualche istante la rete sarà completamente filtrata e tutti i dispositivi che si collegheranno alla vostra rete WiFi o Lan avranno gli stessi benefici.
Se siete più smaliziati e volete migliorare ulteriomente la sicurezza vi consiglio di dare un’occhiata alla documentazione ufficale con particolare riferimento alle impostazioni dell’unbound, una soluzione che, a scapito di un minimo di prestazioni, rende tutto molto più “solido”.
Pi-hole è completamente gratuito, con supporto tramite forum e GitHub invidiabile, tantissime impostazioni già disponibili, link da aggiungere con blacklist aggiuntive e tanto altro ancora.
Insomma se avete un Raspberry che vi avanza è sicuramente uno di quei software che vanno provati.